7 Nostri plus che nel tuo nuovo impianto elettrico non devono mancare
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Il salvavita si arrangia: L’interruttore differenziale è una parte essenziale dell’impianto elettrico e di certo non sono l’unico elettricista al mondo ad utilizzarlo.
Nella mia soluzione però installo sempre il differenziale Restar: Questo differenziale ha la particolarità di potersi “riattaccare” da solo dopo uno sgancio intempestivo, immagina quando, ad esempio, un fulmine ha “fatto saltare il salvavita” se eravamo a casa abbiamo riattivato la leva e tutto si è rimesso in moto. Ma se fossimo stati fuori casa la mancanza di corrente avrebbe potuto provocare danni anche molto seri, anche tu stai pensando al congelatore?
Come funziona restart? Il differenziale Restar monitora costantemente l’eventuale dispersione dell’impianto elettrico collegato a valle, (sotto l’interruttore stesso) una volta intervenuto, con una corrente residua a sua disposizione, monitora l’isolamento dell’impianto e ripristina la leva in modo automatico.
Se desideri approfondire l’argomento sugli interruttori differenziali ti scrivo il collegamento a un mio “articolo” scritto nel mio sito web: https://valleimpianti.it/il-salvavita-questo-sconosciuto/
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Lo scaricatore di tensione: Lo scaricatore di tensione e un oggetto che va installato all’interno del quadro generale proprio all’ingresso della linea elettrica che arriva dal contattore. A cosa serve?
Nel caso di fulmini e saette o semplicemente di tensioni anomale che arrivano dai cavi dell’ENEL, lo scaricatore ha la funzione di deviare queste sovratensioni sull’impianto di messa a terra. Considera che la maggior parte di sovratensioni arrivano attraverso i cavi elettrici. Spesso un fulmine può cadere nelle vicinanze di una cabina elettrica anche a chilometri dalla nostra abitazione, i cavi trasportano questa energia che viene appunto scaricata negli impianti elettrici delle nostra abitazioni. Lo scaricatore di tensione devia gran parte di questa energia a Terra e salvaguarda le apparecchiature elettriche più sensibili, schede elettroniche delle caldaie, schede delle motorizzazioni dei cancelli e chi più ne ha più ne metta.
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Tubi protetti: Se stai costruendo o ristrutturando ad un certo momento le tubazioni dell’impianto elettrico dovranno essere coperte, sono un elettricista all’antica che vorrebbe vedere coperte le tubazioni con un solido strato di cemento ma le cose “evolgono”, quasi sempre le tubazioni vengono coperte con un calcestruzzo cellulare leggero autolivellante detto anche Faocem.
Le tradizionali tubazioni elettriche presentano dei micro fori che permettono al Foacem di infiltrarsi , una volta solidificato esso ostruisce la tubazione.Da tanto tempo utilizzo delle tubazioni a doppia parete che mi garantiscono di trovare le condutture quando devo passare i fili sempre libere.
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Reportage fotografico : Alla fine della posa delle tubazioni e delle scatole facciamo le fotografie delle pareti e le forniamo ai nostri clienti, naturalmente durante la posa dei tubi usiamo la regola dell’angolo retto ossia, le scanalature sono il più possibile a 90 gradi, quindi da scatola a scatola una volta che la parete è stata chiusa ed intonacata si riesce ad intuire dove passano le tubazioni. Vuoi mettere comunque una foto?
Quando dovrai appendere un quadro o fare un foro per qualsiasi motivo potrai visionare le immagini ed evitare danni inutili.
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Facciamo fare più cose alle stesse cose:Naturalmente parlare di l’impianto elettrico e riduttivo, le funzioni e le esigenze che si celano dietro un’impianto elettrico sono tantissime.
Quando penso e realizzo un lavoro utilizzo alcune funzioni di un impianto al servizio degli altri impianti tecnologici che si trovano all’interno delle abitazioni, nel’immagine specifica ti mostro una conversazione con un mio cliente. In questo caso(lo facciamo sempre) abbiamo posizionato un galleggiante nel pozzetto della pompa sommersa e collegato ad un ingresso della centrale di allarme. In questo modo possiamo avvisarti attraverso un messaggio sms di un’eventuale anomalia e rendere tutto più semplice.
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La rete: L’impianto elettrico e sempre più un incrocio di tecnologia e di funzioni, per questo motivo installo un armadietto di rete.
Esso mi permette di alloggiare apparecchiature che mi capita spesso di vedere buttate dietro la televisione in salotto o dove capita.Riesco a ordinare i collegamente di rete dell’abitazione, distribuire il segnale internet, a lasciare spazio per l’installazione di telecamere o di quello che ci riserverà il futuro.
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Quanto consumi?: Non sò se nella tua nuova abitazione o ristrutturazione vorrai fare un impianto fotovoltaico. Quando realizzo questo impianto tendo a dire che uso prodotti di prima scelta ed estremamente affidabili ma probabilmente è l’argomento di tutti.
Quello che so di fare meglio di altri è il monitoraggio, installo nel quadro elettrico un contattore bidirezionale che permette di misurare quanto consuma la tua abitazione, collegando poi l’inverter ad internet riesco a capire quanta energia usi in auto consumo e quanta energia produci e “vendi” ad ENEL. Ti fornisco uno storico di questi dati e cercando di fare (più cose alle stesse cose) riesco ad attivare alcuni carichi elettrici. In questo modo si migliora l’autoconsumo del tuo impianto fotovoltaico.
Nell’immagine vedi un impianto fotovoltaico che sta producendo 1,86KW di cui 298w sono consumati dall’abitazione il rimanente va venduto all’ENEL.
Dimenticavo, se il fotovoltaico non produce ti avviso tramite mail.
Se desideri contattarmi per ulteriori consigli mandami una mail a valle@valleimpianti.it Grazie della tua attenzione Alessandro Valle