Per gli allarmi il bonus fiscale del 36% diventa permanente

Grazie al nuovo decreto “Salva-Italia”, la detrazione fiscale del 36% sulle ristrutturazioni edilizie, che comprende anche l’acquisto di un allarme antifurto, non ha più scadenza. Con l’entrata in vigore del decreto legge n° 201 del 6 dicembre 2011 – cosiddetto “Salva Italia” – le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni edilizie sono state rese strutturali e non più soggette a scadenze temporali. A partire da gennaio 2012, è possibile acquistare un impianto di allarme e antifurto con la possibilità di detrarre dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) il 36% della spesa sostenuta sulle singole unità immobiliari residenziali (fino ad un massimo di 48.000 euro) da suddividere in dieci anni. Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef residenti o meno sul territorio italiano ad esclusione di società di capitali quali SpA, Srl e Sapa. Le operazioni per godere del bonus fiscale sono state semplificate. É stato soppresso l’obbligo dell’invio della comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate (Centro Operativo di Pescara), anche se per fruire della detrazione è necessario che le spese detraibili siano pagate solo ed esclusivamente tramite bonifico bancario o postale da cui risultino la causale del versamento, il codice fiscale del soggetto che paga e il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento. I beneficiari della detrazione devono conservare, oltre alle ricevute del bonifico, le fatture o le ricevute fiscali relative alle spese sostenute per la realizzazione degli interventi a loro intestati, e sono tenuti ad indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e tutti gli estremi richiesti per il controllo delle detrazioni (operazioni svolte normalmente dal Commercialista di fiducia o da un Ente preposto come il CAF, ecc).

 

Guida fiscale dell’Agenzia delle Entrate.