Ponte dell’energia sullo stretto, i vantaggi della nuova linea elettrica
ECCO PERCHE’ RISPARMIEREMO COSI’ TANTO. Con la “Sorgente-Rizziconi” non vi sarà più il differenziale di prezzo del 40% oggi esistente tra la Sicilia e il continente, che determina per la collettività un maggior costo in bolletta di 600 milioni di euro l’anno. Inoltre, si ridurranno i rischi di blackout sull’isola e aumenterà la sicurezza, l’efficienza e la qualità del servizio elettrico in tutta l’area. Non meno importanti i benefici ambientali. L’opera consentirà di utilizzare produzione rinnovabile, soprattutto eolico e fotovoltaico, per oltre 700 MW, e renderà più efficiente la gestione dei flussi delle centrali presenti nel Sud Italia. Il collegamento “Sorgente-Rizziconi” significa anche minori emissioni di CO2 in atmosfera per 670 mila tonnellate l’anno e una consistente opera di bonifica della rete elettrica nelle province di Messina e Reggio Calabria: verranno infatti dismessi oltre 170 km di linee elettriche obsolete (87 km in Sicilia e 85 km in Calabria) per 540 vecchi tralicci, riducendo in modo significativo l’impatto ambientale nei territori coinvolti. Ciò comporterà anche un recupero di materiale (acciaio, alluminio, vetro, calcestruzzo) per circa 2.500 tonnellate, pari al peso di circa 10 Statue della Libertà, e di territorio per circa 264 ettari, pari a circa 350 campi da calcio. Inoltre, per gran parte del tratto aereo, l’elettrodotto sarà realizzato con pali “monostelo”, innovativi sostegni tubolari ad alta tecnologia con impatto visivo ridotto e ingombro al suolo inferiore di 25 volte quello dei tralicci tradizionali troncopiramidali.
IL PROGETTO, UNICO. Si compone di sei cavi sottomarini, i più lunghi del mondo, ben 38 chilometri. Collegheranno Favazzina, sulla costa calabrese, con la stazione elettrica di Scilla posta a oltre 600 metri sul livello del mare: un progetto unico al mondo per complessità ingegneristica ed elettrica. L’opera è costata 700 milioni di euro. I lavori si sarebbero dovuti concludere tempo fa ma sono stati rallentati dalle proteste degli ambientalisti che hanno portato poi a dei ricorsi amministrativi conclusosi con la piena assoluzione da parte dei giudici nei confronti di Terna: la procedura seguita dall’azienda per ottenere dal ministro dello Sviluppo economico nel 2010 l’autorizzazione unica a procedere, è stata correttezza.
“fonte: www.today.it/green/energia/ponte-stretto-linea-elettrica-Sorgente-Rizziconi.html