Penso che la luce e il  corpo illuminante, inteso come  “il lampadario“, possano essere un modo per arredare e definire gli spazi.

Nel caso specifico ecco un esempio di come abbiamo illuminato il tavolo da cucina di un mio caro cliente.

Prima di tutto ho cercato di ragionare sull’ambiente:  la cucina, di stile moderno, era una stanza ampia con il soffitto a spiovente e travi in legno bianchi. Il tavolo da pranzo era invece, in legno scuro e si stagliava in modo netto su tutta la stanza.

Ho pensato quindi ad un lampadario di linea moderna che si facesse notare per dimensioni, arredando così l’ambiente, ma senza essere un ostacolo visivo. Considerata l’altezza del locale, è stato scelto un corpo illuminante con luce orientata in modo bi-direzionale, verso il soffitto e verso il basso, ottenendo così sia il risalto delle travi che una buona illuminazione di tutto il locale.

La soluzione è stata quella del LED, una fonte di luce dal duplice vantaggio d’essere molto luminosa ma a basso consumo.

Ho scelto di usare una luce molto potente ma con tonalità calde (qualcuno direbbe “coccole”), prevedendo anche  un regolatore di luminosità per adattare la luce a tutte le esigenze del caso.