Scade la proroga per la contabilizzazione di energia negli impianti di riscaldamento centralizzati

Contabilizzazione dell'energia

Contabilizzazione dell’energia

Proroga slittata al 30 giugno 2017 per installare e sistemi di contabilizzazione e adeguare, così, gli impianti centralizzati di riscaldamento alla direttiva europea. Da gennaio dovevano scattare le verifiche , invece il decreto Milleproroghe ha spostato il termine di 6 mesi. Affrettati richiedi subito un preventivo.

Ecco cosa fare:

Sei mesi di proroga a Vicenza e provincia.

Questo è il tempo che gli amministratori , i  condomini  e i proprietari di appartamento avranno per  adeguare il riscaldamento centralizzato delle proprie abitazioni abitazioni a quanto previsto dalla direttiva europea sull’efficienza energetica. Il decreto “Milleproroghe 2017” ha spostato al 30 giugno  termine ultimo per  installare le valvole termostatiche e i sistemi di contabilizzazione. Dopo la data del 30 giugno 2017 scatteranno controlli e sanzioni:  pensa che il mancato adeguamento alla normativa comporterà sanzioni dai 500 ai 2.500 euro per appartamento. Meglio quindi correre ai ripari e muoversi per tempo.

Cosa prevede la nuova norma?

La normativa  obbliga di installare in tutti i  condomìni che hanno il riscaldamento centralizzato un sistema di contabilizzazione del calore su ogni impianto: il  sistema aiuterà i singoli inquilini a pagare solo il riscaldamento che realmente consumano e non sarà più suddivisa la spesa in base alle ore di funzionamento.

In che cosa consiste questo adeguamento dell’impianto? Vengono installati dei contabilizzatori di calore e delle valvole termostatiche (le cosiddette termovalvole) su ogni calorifero dell’abitazione e obbligatoriamente viene adeguato anche l’impianto centralizzato, questi interventi devono poter misurare (contabilizzare) il calore emesso, controllare e regolare la temperatura. Questi sistemi, quindi, permettono di decidere come e quanto riscaldare le proprie stanze e, soprattutto, consentono di pagare quanto davvero si consuma.

Non aspettare l’ultimo minuto?

Il decreto infatti consente di eseguire i lavori a impianti spenti.

È bene ricordare che gli interventi potrebbero richiedere  qualche settimana: per eseguire i lavori, infatti, gli impianti devono rimanere spenti per permettere gli adeguamenti di tutti gli appartamenti e apparati del condominio.

E’ importante segnalare che installare i contabilizzatori e le valvole non risolve l’eventuale  inefficienza della caldaia, probabilmente la contabilizzazione evidenziera’ meglio  eventuali inefficienze energetiche.

Se sei amministratore o proprietario di uno  stabile affrettati a contattarci valle@valleimpianti.iti  saremo in grado di realizzare un sopralluogo e fornirti una consulenza , meglio non aspettare.

Quanto costano i lavori?

Il costo è difficilmente ipotizzabile, obbligatoriamente deve essere fatta un’analisi della composizione dell’impianto, quanti termosifoni sono presenti in abitazione, quanto distanti sono le pompe, come sono le caratteristiche e lo stato degli impianti elettrici.

I prezzi rilevati per i condomini (fonte Altroconsumo)

Le dimensioni del condominio e lo stato degli impianti influiscono sui prezzi dei lavori sulle caldaie centralizzate. Questi lavori sono necessari sia per il corretto funzionamento che per il mantenimento delle valvole termostatiche e la spesa viene generalmente ripartita tra i condomini secondo i millesimi.

Abbiamo fatto delle rilevazioni su palazzine di Milano per capire i costi di riferimento per gli interventi (sono comprensivi  di lavaggio dell’impianto di riscaldamento prima dell’installazione delle valvole, pompa elettronica per modulazione della potenza di circolo dell’acqua, defangatore,  addolcitore dell’acqua):

  • Palazzina di 20/30 unità immobiliari: 7-8 mila euro
  • Palazzina di 30/60 unità immobiliari: 9-10 mila euro
  • Palazzina di circa 100 unità immobiliari: 11-12 mila euro

Questi costi indicativi si riferiscono ad un unico “gruppo pompe”, cioè quando l’impianto di riscaldamento ha una sola centrale termica. In palazzine grandi è possibile che siano presenti più di una, per cui in questo caso i costi saranno notevolmente maggiori. Spetta a un termotecnico valutare l’intervento e il costo è molto variabile in base alle specifiche caratteristiche di ogni palazzina. (fonte Altroconsumo)

La ripartizione delle spese

E’ bene precisare che alcuni costi dovranno essere suddivisi comunque in millesimi si parla specificatamente di consumo involontario ossia: ( i costi derivanti dalle spese di acquisto del carburante, contratti di assistenza, gestione degli impianti , mancata efficienza della caldaia e dalla dispersione nella tratta di tubazioni sino all’abitazione) in misura del 30% come quota ripartita attraverso le quote millesimali e il restante( consumo volontario) 70% in base alla ripartizione del consumo di calore effettivo di ogni unità immobiliare sul totale.

Perché va ben progettato questo intervento?

L’adeguamento al decreto legge 102/14 ossia la contabilizzazione degli impianti di riscaldamento di tutti, ripeto tutti i condomini con sistema di riscaldamento centralizzato in italia, porterà una trasformazione notevole nelle modalità di calcolo, evidenziera’ le inefficienze gli sprechi e metterà in luce gli appartamenti e quindi i condomini più “virtuosi”.

Quindi il sistema adottato dovrà essere sicuro e attendibile e permettere all’amministratore dello stabile di dimostrare in modo inconfutabile quanto imputato nella contabilizzazione e poter argomentare eventuali contestazioni.

Conoscere ti permette di scegliere

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Dietro ogni problema si nasconde un’opportunità. L’analisi dei consumi energetici della tua abitazione o del condominio da te amministrato ti permette di capire quanta energia “mangia”, se il sistema di contabilizzazione è in grado di fornire dei grafici e mantenere i dati storici dei consumi può diventare un importante strumento per pianificare interventi di efficienza energetica futuri .

 Spese detraibili?

Sia per i componenti sia per la manodopera necessaria, le spese sono detraibili:

  • Per il 65%: se l’adeguamento avviene contestualmente a un intervento per aumentare l’efficienza energetica, come la sostituzione del vecchio generatore con uno ad alta efficienza, la posa di un sistema domotico di termoregolazione, anche se effettuato dal condominio.
  • Per il 50%: in caso di solo intervento di termoregolazione e contabilizzazione, si ha beneficio dell’aliquota per la sola ristrutturazione.

Come funziona la contabilizzazione?

Per contabilizzazione del calore si intende la misurazione e la registrazione dei consumi che avviene grazie all’installazione di un contabilizzatore: i dati vengono quindi trasmessi a centraline che per comodità dovranno essere installate nelle parti comuni. La contabilizzazione del calore , a seconda della fattibilità, potrà essere realizzata in differenti modi. ad esempio potrà essere diretta è attuabile in circuiti di riscaldamento per ogni unità immobiliare: è la più precisa ed è compatibile con tutti i sistemi di riscaldamento utilizzati (radiatori, ventilconvettori, pavimenti radianti).

I dati raccolti e le valvole.

La comunicazione dei dati raccolti può avvenire in controllo remoto, attraverso centraline di zona che raccolgono tutti i dati dei dispositivi del condominio, o a lettura ottica, effettuata fisicamente per ogni dispositivo da un operatore autorizzato. Le classiche valvole dei corpi radianti devono essere sostituite con valvole termostatiche, che consentono di regolare la temperatura e il calore percepito in ogni ambiente.Le valvole termostatiche permettono la regolazione manuale su ogni termosifone alcune valvole più evolute permettono il comando da termostato ambiente  aumentando di molto il confort e permettendo di programmare le ore di funzionamento.

Alessandro Valle  impianti elettrici via Peronia 1/c Lugo di vicenza

 

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